Il nastro blu
Festa dell’Europa, valori e giovani.
Un nastro blu. Un nastro blu che, passando dalle mie mani a quelle del Preside, è destinato a tener saldamente legato ad un’asta il sottile fusto di un giovane albero di Ligustro. Il Ligustro
simbolo di prosperità, sostenibilità, giovinezza, crescerà e si infoltirà nel giardino della sede succursale del nostro Istituto, e parimenti, nella sede centrale, crescerà e prospererà un
ulivo.
Incredibile come quel semplice nastro, possa far crescere un albero dritto e sano.
9 maggio 2013, Aversa. 63 anni dopo la proposta di Robert Schuman per la creazione di una federazione Europea, professori, rappresentanti di classe, giovani redattori del giornalino scolastico,
il Preside, l’amico scrittore Vito Faenza e l’immancabile aiuto del Sig.Ciro alias pollice verde, piantano il simbolo della festa dell’Europa, abbracciando valori quali umanesimo e democrazia,
diritto all’istruzione per tutti e rispetto della diversità.
Difficile dire quanto i valori riescano a concretizzarsi nella realtà odierna. Sì, oggi la cultura è fortemente incentrata sull’uomo (con tutti i suoi vizi e virtù, e anche sul suo I-phone) ma la
democrazia resta talvolta una mera utopia. E il diritto all’istruzione sembra essere una palla al piede per molti giovani che poi non riescono a guardare più in là del loro naso, discriminando
tutto ciò che non rientra nella loro ottica…
Nonostante ciò, le scuole che hanno partecipato sono ai miei occhi quel nastro blu che tiene sulla buona strada i giovani, finché questi non diventino abbastanza robusti da resistere alle
intemperie che la vita riserva loro.
Migliaccio Monica