Testi prodotti da alcuni alunni
L’ALBERO STRANIERO
Un albero straniero se ne stava lì,
con le foglie che diventavano sempre più scure,quasi nero.
Ad un certo punto cadde un frutto,
lo raccolsi per fortuna ancora intero
ed è proprio in quel momento che mi venne un pensiero.
Perché quel giovane albero stava lì a marcire?
Peccato che nessuno mi potesse capire
e nonostante il nero che ricopriva tutte le sue foglie
io non riuscì a comprendere quel mistero.
Andrea Mammarella (I A EE)
RICORDATI
Eri lì da sempre, così grande ed maestoso
ma ricorda da dove sei nato:
da quel seme polveroso
che piantai in quel posto abbandonato,
con la gioia del futuro che tu mi avresti donato.
Roberto Di Camillo (I A EE)
L’ALBERO
SIMBOLO DI SALVEZZA
PATRONO DELLA SAGGEZZA
DI OGNUNO DI NOI E’ PROTETTORE
MOLTE PERSONE A LUI DANNO LODE A TUTTE LE ORE
SINONIMO DI ECOLOGIA
OGNI PRIMAVERA FA UNA MAGIA
L’ALBERO E’ NARRATORE
SOLO A VEDERLO PASSI LE ORE
COME ASPITE HAI IL RAPACE
CHE DA TE TROVA LA PACE.
Davide Monaco (I A EE)
Era li da sempre, alto, frondoso e fresco; tutti lo vedevano e ci passavano sotto ma un
giorno ci passò uno strano uomo, con lo sguardo felice che ci si sedette sotto. Lo
accarezzò e dopo si lasciò cullare dal rumore del fruscio delle foglie.
La gente che passava lo guardava confuso ma non capivano l’importanza del suo gesto.
Infatti, il suo era un gesto d’amore, come una stretta di mano ad un amico: si rese conto di
quanta energia e vitalità potesse concedergli quell’albero.
Antonio D’Urbano
PARCHEGGIO DEL GRANDE ALBERO
Era li da sempre, alto, frondoso e fresco; tutti ci passavano sotto, ma un giorno gli abitanti
del quartiere videro alcuni operai che avevano disegnato una croce sulla corteccia del
tronco. Gino un vecchio che abitava nel quartiere da quando era nato, che quell’albero
l’aveva sempre visto lì e che d’estate amava sedersi sulla panchina, sotto la sua ombra a
riposare, si avvicino a un operaio per chiedere spiegazioni; venne cosi a sapere che
presto quell’albero sarebbe stato tagliato per fare posto ad un mega parcheggio.
Gino decise che questa cosa non doveva accadere e ,il giorno dopo, si sedette ai piedi del
tronco, e penso che non si sarebbe più mosso di lì fino a quando non gli avessero
assicurato che l’albero non sarebbe stato tagliato. Gli altri abitanti del quartiere decisero di
imitarlo e, cosi, piano piano, ai piedi del maestoso albero si sedettero, donne, bambini,
vecchi, giovani, insomma tutto il quartiere.
La notizia arrivò alle orecchie del sindaco il quale si presentò di persona per avere
spiegazione. Quando capi che tutta quella gente non si sarebbe mossa da lì, cercà una
soluzione e alla fine disse che l’albero non sarebbe stato tagliato e gli avrebbero fatto
intorno una grande aiuola e il parcheggio l’avrebbe fatto costruire più in là. Tutti
applaudirono e il parcheggio venne chiamato “parcheggio del grande albero”.
Mauricio Ibanez
Trees for europe 2019
Il 9 maggio gli alunni delle classi prima Elettrotecnica A, e le due seconde B e C del Liceo delle scienze
Applicate si sono incontrati per condividere un esperienza importante! La scuola, infatti ha aderito
all’azione “Trees for Europe 2019” che si concretizza nella messa a dimora di almeno un albero in
concomitanza con le altre scuole aderenti in Europa. Questa azione, giunta alla sua terza edizione, ha visto
la partecipazione di oltre 200 scuole europee; un numero molto maggiore rispetto alle due edizioni
precedenti. Per l’Italia hanno partecipato otto scuole. Tale gesto, semplice e antico, è ricco di significati sui
quali gli allievi si sono interrogati e relativamente al quale hanno prodotto vari elaborati che hanno letto nel
momento comunitario in aula magna. La data, il 9 maggio, è stata scelta perché vi si celebra la festa
dell’Europa; l’atto di piantare un giovane albero da parte delle nuove generazioni rappresenta, tra le
diversità delle lingue, delle città, dei luoghi, la condivisione di obiettivi unitari, di valori e di promesse per un
futuro migliore e, soprattutto, la compartecipazione degli stessi doveri verso l’ambiente e verso chi lo
popola.
In aula magna gli esponenti di Italia Nostra locali, Domenico Valente e Gianni Del Bono, e Nazionali
Giovanni Damiani, sono intervenuti per sottolineare l’importanza dell’evento e in particolare hanno, nella
figura di Damiani, biologo, evidenziato quanto sia utile, benefico e indispensabile aumentare il patrimonio
verde soprattutto nelle città dove la densità abitativa è molto alta e si raggiungono valori elevati di
inquinamento. L’evento si è concluso con la messa a dimora dell’albero, Acer platanoides drummondii, nel
giardino del villino.
Ringraziamenti vanno alla Dirigente Scolastica che ha permesso lo svolgersi dell’iniziativa e l’acquisto
dell’albero, alle docenti di Scienze Dossena Grazia e Recca Anna Rosa che hanno seguito il progetto e alle
colleghe Frachey Lucia e Verlengia Valeria che hanno seguito gli allievi nella elaborazione dei loro lavori.
“Once upon a time there was a big bad wolf … and a BIG forest!”
Trees are the oldest living beings in the world.
Trees give us oxygen, food and medicine. They provide energy, shadow
and strength. Trees also give peace and beauty.
The trees can have mystery and the children can imagine everything
about them: a talking tree, trees hugging them, trees singing with the wind
and birds dancing with trees…
Trees are very very important and essential in our lives!
Stop destroying trees!
Plant a tree!
Classes 6.º C, D, E
TREES FOR EUROPE 2019 IN OUR SCHOOL
At first we wanted to plant an olive tree to symbolise peace between the nations of Europe but it wouldn’t grow well in our climate. Since our region is famous for its apple orchards, as a compromise, we have finally chosen an apple tree ‘Yellow Olive’ which is now visited by bees and will soon bear sweet yellow fruits.
Our community enjoyed the project very much. All the students, their families and my teaching colleagues got involved. We not only planted the tree but also organised events such as European Song Festival, creating Kahoot! quizzes about Europe during the lessons and a charity market with food typical for six different European countries. We are going to join Trees For Europe in the future as well to create a school orchard.
Kinga Jarzębak (Nowy Sącz, Poland)
Elementary school Banija, Karlovac, Croatia, this year participated in project „Trees of Europe 2019“.
Students that participated in the GLOBE program planted the beech with the help of other students
and our janitor. We also made her ID. Her latin name is Fagus Sylvatica Atropurpurea. She's a symbol
of tolerance, patience, easiness of mind and word. As the beech can grow up to 7 meters, it is a
symbolic link between heaven and earth. After planting, janitor told us story about growing the tree
– from seed to young plant.